lunedì 15 dicembre 2008

ARTXENIA, IL DISSENSO DELL'ARTE


Amici, vi inoltro un indirizzo che potrete visitare e laddove potrete mettere le vostre idee, obiezioni, ma soprattutto le vostre proteste!!! Avete qualcosa da gridare al mondo che vi tarpa le ali nella creatività? Non condividete alcuni scritti spacciati per poesie o narrazioni? Ideali da difendere, sogni da portare avanti...??? Forza, questo è lo spazio giusto!!!
www.artxenia.blogspot.com!!! Mi raccomando, non mancate!!!!
Vi ricordo che sul sito Poesiablu è aperta la sezione inerente al concorso I VIAGGI DIVINI, non ve ne dimenticate!!!
E se avete voglia di postare i vostri lavori scrivetemi. Se vi serve una prefazione, contattatemi. Ci sono, sto lavorando moltissimo e con la stessa forza ede enfasi. Mi raccomando!!!! Qui c'è sempre l'oasi dei vostri pensieri.
Dolce notte, quasi natalizia.
Azzurra. 
Divinafollia

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Recensione
Doriana Di Giovanni 'Fottuti dal destino'- LibertàEdizioni
E' un'opera prima, che si muove tutta nel linguaggio e tra i nuovi rapporti che si creano nel le chat e nella comunicazione tecbnologica. Non solo, in questo stile l'autrice svolge una narrazione autobiografica sincera e spontanea, che fluisce con facilità riportando sensazioni e espressioni non tanto del linguaggio parlato, che pure compare, quanto nell'immediatezza delle risposte e delle osservazioni, delle emozioni che si hanno comunicando nel web.
L'autrice è sempre in primo piano, sincera, autentica, con una narrazione lineare e limpida. Intorno a lei si muovono figure che prendono vita dal colloquiare con lei, si illuminano a seconda della sua angolazione visiva, si spengono e muoiono intorno agli eventi più importanti della sua vita. .Le considerazioni, i pensieri, i sentimenti di Ilaria sorgono in lei e danno una sintesi delle relazioni in cui si è impigliata.
Non c'è lavoro della coscienza, dell'io, è tutto un fluire di sensazioni e di dialoghi monologhi ,riflessioni, emozioni, nella loro libertà naturale, spontane a, colte nel momento stesso in cui nascono.
Tutto viene riprodotto senza nessun preciso indirizzo del pensiero, senza nessuna impostazione precedente della trama e dei personaggi; la narratrice non ordina ma riproduce la cronolgia naturale e il materiale che il suo io le offre nel rapportarsi con pesone importanti della sua esistenza.
anche la tensione drammatica di certi eventi forti,estremi, viene epurata, decantata, resa tersa dalla sua limpida registrazione della vita, di ciò che di sconvolgente le sta accadendo, nel momento stesso in cui accade.
Il tempo del racconto è il tempo di Ilaria, non legato al filo di un'azione che si svolga con passaggi accentuati o più lievi. . Eppure accadono eventi terribili, tragici, che vengono trascritti come la vita ce li offre, come una cronaca interiore di fatti che toccano i confini estremi dell ' esistere.
La scrittura è,quindi ,agile e veloce, come dipanasse una materia narrativa senza intoppi e senza nodi ,intrighi,, complicazioni , punti di rilievo o di discesa narrativa.
Un libro, nuovo, attuale, cronaca interire di eventi, registrazione scorrevole di momenti di vita, e ,credetemi, questa caratteristica innovativa non è cosa di poco conto.


Il libro procede come da un nastro registrato, il nastro della vita di Ilaria, il suo racconto,con un pudore delicato nel mostrare malattie,incidenti, morti,tracce di un'esistenza ancora accennata, ancora da costruirsi nel ricordo.
Un racconto che sa di buono,come sa di buono la protagonista, i suoi affetti, la casa, il voler vivere a qualsiasi costo.
Abbandonarsi a una lettura così,senza costrutti sintattici e narrativi complessi,senza immagini elaborate, senza igorghi nel racconto,scivolando con lei nel fluire di una vita dolce e pulita,può rincuorarci un po',darci il senso di un'esistenza giovane che va costruendosi,è inevitabile,ma con equilibrio e serenità interiore. Così come la scrittrice si complicherà nell'esercizio del raccontare,ma sicuramente senza retorica, snza indulgere a costrutti complessi e deviazioni narrative. Maturerà nel senso che sa lei, che vuole lei,perchè ,nonostante tutto , Doriana è consapevole del suo divenire e sa come vuole sviluppare il suo dono di saper esprimere se stessa, nel modo di raccontare che le è congeniale, o che le sarà congeniale.

Gloria Gaetano
www.dopodinoi.wordpress.com

divinafollia ha detto...

Benvenuta a Doriana Di Giovanni nel nostro blog! Felici di ospitare Gloria Gaetano.