venerdì 13 luglio 2007

DA UN AMICO UNO SCRITTO PER ME


Silvia.

Il tuo nome cantato dai ricordi disperati di un ragazzo diverso,
lontano dal suo tempo, forse, ma non dal nostro,
disperati studi, e noi lottare contro la nuova ignoranza, dal suo futuro perso,
abbandonato a riflettere il Vero in questo destino maestro,
di ogni ipocrita menzione al merito, del nulla ambito riscontro.
Errante per la mia notturna Asia ricerco lune a cui rivolger parola,
luci notturne dal buio, scordate ombre mettere in posa,
ad ogni colore rubato al nulla, una voce nuova si alza maestosa,
una lirica senza tempo da quei giorni ritorna e diventa aureola,
su questi nostri moderni discorsi, liberandoli da questo mio buio antro.
Recesso dove ragione però non fugge,
e trova nel tuo nome energia per scorrere ancora,
accarezzare i tuoi versi, le tue emozioni, sovvertire dei canoni la legge,
per cantare dell'azzurro tuo cielo l'immota aurora,
senza avere degli uomini la malvagità contro.
Piangeva dotto il cuore di Giacomo rimembrando il suo sogno,
e senza pudore non ne celava la distanza,
per quei tempi che in lui nutrivano sofferenza,
ma da te solo gioia, e anche nel pianto c'è sostegno,
per chi cerca e poi grida e canta, e di ragione il sogno è centro,

per noi, lontani universi da quei discorsi con la luna,
per noi pastori ancora solitari,
erranti sognanti ad indagar anche il semplice bisbigliar di comari,
e riconoscere con occhi di bimbo, la semplice serenità senza macchia alcuna,
per te, Silvia, nuovo raggio di luna.

Maurizio Clicech
Per Silvia Denti.

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Non ho parole per ringraziarti Maurizio, non ho parole per dirti quanta emozione ha suscitato in me questo tuo dono. Allora....allora non dico nulla, che ridere, proprio io che non trovo le parole....Lascio qui, a tutti coloro che appenderanno anche per un solo attimo il loro cappello,

la possibilità di leggere questo scorcio di poesia prosastica geniale.

Un abbraccio, Silvia

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissima Silvia ti ringrazio, non avrei mai pensato di finire in prima pagina!

A presto....
m.

Anonimo ha detto...

sei la miglioreeee

Giovanni

Anonimo ha detto...

Teatro cosmico



Batti, mio cuore, mentre sommi il conteggio delle ore
passate ad aspettare l’alba di questo giorno di mezza estate.
Il sole si nasconde stamattina
e l’orizzonte è appena illuminato da un occhio grigio-azzurro
dischiuso al di sopra di un mare tremolante
La costa lontana ma così tanto vicina
trattiene la sfera luminosa
che finalmente appare concedendosi
come l’atteso ospite d’onore ad un debutto.
Elegante nel suo lento incedere in verticale
si definisce nello sfondo
completando i suoi contorni non ancora incandescenti,
mentre i miei occhi si stringono,
cercando un riparo a tanta luce accecante ed invadente.
Si posiziona infine l’astro lassù
nel terso palco d’onore di questo onnipresente teatro cosmico
per assistere un altro giorno ancora
al tragicomico spettacolo che noi,
attori principianti,
rappresentiamo con la speranza di un applauso almeno.