venerdì 18 maggio 2007

LE MIE LUNE

Sono sette le mie lune. Miele, salsedine , cielo torrido, azzurro, vertigine, bosco e onda lunga.
Stanotte il fresco dell'aria sembra verniciato da poco, cede in goccioline bluastre sulla mia pelle, lascia tracce più chiare come fosse un tocco magico.
Sto dicendo a Mihael, il mio angelo, di non abbandonare i miei capelli, ho bisogno di dita che li districano, come faceva la mamma quando ero piccola.
Tu hai scelto il silenzio. Anche oggi. Non ho mai capito perchè sulla bilancia pesa di più una puttana che si dona per un pomeriggio di una donna innamorata. E quel peso mi schiaccia.
Troppo. Ma non so cambiarmi. Non so distruggere il dolore che sa di foglie bagnate e profuma di nuvole. Quel dolore che mi si para davanti tutte le volte che mi vieni alla mente, come se mi gridasse: "non puoi essere serena, ci sono anche io".
Le sette lune tradiscono la mia insonnia. Si placano nel cielo come coperte a calde braccia e mi invitano al sonno.
Ti amo , anche stanotte.

2 commenti:

tato ha detto...

Questa poesia è davvero bella,l'ho letta diverse volte e continuerò a a farlo.Fortunato

Anonimo ha detto...

spettacolare, divina!!!